Trapianto di capelli

Il problema delle calvizie oggi è molto diffuso sia tra giovani che tra adulti di sesso maschile e nelle donne dopo la menopausa.
Ogni caso di calvizia ovviamente è a sé e deve essere studiato a livello dermatologico per cercare di trovarne quando possibile la giusta soluzione. Infatti nonostante l’avanzamento della medicina, ancora oggi ci sono alcuni casi (in cui
i bulbi piliferi sono totalmente atrofizzati) che non trovano una terapia medica risolutiva.
Nonostante non ci sia una vera soluzione medica, per fortuna oggi si può ricorrere al
trapianto di capelli ovvero la ridistribuzione chirurgica dei bulbi piliferi.
Questa tecnica consiste nel trasferimento di bulbi piliferi da una zona ricca (c’è da sapere che anche chi è affetto da queste patologie conserva fino ad età avanzata una corona di capelli) a quella povera.
L’intervento avviene in anestesia locale con precisione estrema grazie ad un disegno fatto in un progetto pre-operatorio.
In risultati che si ottengono, anche se visibili dopo 2-3 mesi, il tempo di crescita dei capelli, in genere sono molto buoni, come si possono vedere in queste
foto trapianto di capelli.

CHIRURGIA DEL CAPELLO

La caduta dei capelli è un problema che assilla milioni di persone, principalmente di sesso maschile, ma in buona percentuale anche femminile.
Purtroppo in alcuni casi per risolvere il problema è necessario per forza ricorrere alla
chirurgia del capello, ovvero un’operazione che permette di trasferire i bulbi piliferi ancora attivi nel cuoio capelluto, nelle zone dove i bulbi sono ormai morti.
Nel caso delle donne, che in genere sono colpite da questo problema dopo la menopausa, questo metodo può essere utile un semplice
infoltimento capelli. Mentre nel caso degli uomini può portare ad una ricostruzione totale del cuoio capelluto.
La tecnica di trapianto di capelli permette di ottenere ottimi risultati sia nell’infoltimento, che nella ricostruzione totale.
Essendo un intervento molto delicato, specie quando si tratta di “ridisegnare” la parte anteriore, l’operazione viene preceduta da un progetto pre-operatorio che comprende un disegno dell’operazione prima di effettuare la stessa.
L’intervento tuttavia non esclude terapie complementari.
L’operazione in sé viene effettuata in una sola seduta, e se necessario dopo sei mesi per un ulteriore infoltimento.

TRICOLOGIA

La tricologia ha subito una notevole evoluzione portando risultati sempre migliori ed entusiasmanti.
Ma cos’è la
chirurgia tricologica? Non è altro che il termine tecnico per definire la chirurgia delle calvizie ovvero la soluzione per la perdita dei capelli e la calvizia.
Inizialmente il trapianto dei capelli avveniva con risultati molto spartani e poco naturali lasciando notevoli cicatrici al paziente che portavano anche fastidi dopo la guarigione.
Oggi invece le nuove tecniche di chirurgia tricologica riescono a portare a risultati estremamente naturali ed ottimali, ma soprattutto senza cicatrici.
Le fasi principali dell’operazione sono tre.

- Prima di tutto c’è la fase di prelievo durante la quale si prendono le unità follicolari dalla zona ricca del cuoio capelluto, che in genere si trova nella nuca.

- La seconda fase prevede un progetto pre-operatorio, ovvero un disegno necessario per una maggiore precisione durante l’operazione. Questa fase comprende anche la preparazione del paziente durante la quale vengono eseguiti centinaia di micro fori a seconda del modello di trapianto che deve essere effettuato.

- La terza e ultima fase comprende l’operazione in sé ovvero il trapianto dei follicoli nei singoli fori precedentemente creati.

i risultati in genere ottimali sono visibili dopo 2-3 mesi, tempo necessario per una minima crescita del capello, e possono essere abbinati ad altre terapie complementari.

F.U.E. Unità Follicolare Estrattiva

Le prime tecniche di trapianto di capelli richiedevano la necessità di prelevare strisce di cuoio capelluto dalla nuca lasciando notevoli cicatrici.
Da più di quattro anni però è stata scoperta la
F.U.E. ovvero una tecnica che consiste nel prelievo delle singole unità follicolari dalla nuca e rimpiantati nella zona povera con un unico strumento.
La novità di questo tipo di tecnica è che non comprende procedure come “strip extraction” o “hair plugs” evitando dunque sia di effettuare tagli e rimozioni di pelle dallo scalpo, e sia di impiantare capelli innaturali.
La strip extraction è come una vera e propria operazione che necessita di un chirurgo plastico e dell’anestesia. Questa tecnica va effettuata necessariamente in ospedale con i suoi relativi costi e consiste nel taglio di nervi e distruzione di importanti vene dello scalpo. Con questa tecnica una lunga striscia di cuoio capelluto viene estratta dalla nuca tagliando fra nervi e vene, per poi essere ricucita e guarita in 30 giorni.
Questa operazione avviene in più sedute a distanza di nove mesi l’una dall’altra e non sempre il risultato risulta ottimale.
La f.u.e. invece consiste nell’estrazione del singolo follicolo mediante un apparecchio minimamente invasivo.
questa tecnica permette di ottenere risultati naturali al 100% garantiti, senza cicatrici, punti di sutura e dolori.