Poiesis - La grande opera
Il Festival di Fabriano dal 25 al 27 maggio
Una nuova, inedita miscela di pensieri e visioni, di parole e di passioni. Musica e teatro, cinema e poesia che si intrecciano in un progetto sempre originale che si propone come uno dei principali centri della produzione culturale artistica italiana e internazionale. Questo è Poiesis, il Festival di Fabriano ideato e diretto da Francesca Merloni, che ritorna puntuale nell'appuntamento di fine maggio nel week-end dal 25 al 27 con ospiti come Rem Koolhas, Pierfrancesco Favino, Elisa, Paolo Fresu e Danilo Rea, i fratelli Taviani, Carolyn Carson e Julian Schnabel.
Nato nel 2008 grazie al lavoro e alla passione di Francesca Merloni e di un gruppo di amici tra cui Alessandro Bergonzoni, Vittorio Salmoni, Angelo Bucarelli e altri, Poiesis festeggia il suo quinto compleanno con un'edizione ricca di eventi e di grandi nomi.
Dopo Passione del debutto, Anima Faber del 2009, Madre Terra del 2010, Fratelli in Italia dello scorso anno, il tema prescelto di Poiesis 2012 sarà la Grande Opera, una metafora con cui unire i luoghi dell'anima e i luoghi fisici, un'affascinante trama che lambisce dimensioni filosofiche e che Poiesis legge e interpreta secondo stile e sensibilità proprie. "La Grande Opera è la cattedrale che lo scalpellino intravede nella pietra che sta lavorando, è l'unione degli estremi, ma rappresenta anche noi stessi" spiega Francesca Merloni.
Anche per il 2012 Poiesis si avvale del patrocinio e del sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Marche, della Provincia di Ancona e del riconoscimento dell'Unesco.
Tutti gli eventi di Poiesis sono gratuiti ed aperti al pubblico e si svolgono nei luoghi più belli e suggestivi dell'incantevole centro storico di Fabriano. L'organizzazione del festival è realizzata in massima parte da giovani volontari.
Tutte le informazioni su www.poiesis-fabriano.it.
IL PROGRAMMA
Tanti anche quest'anno gli ospiti italiani e internazionali che per tre giorni daranno vita ad incontri, dibattiti, concerti, proiezioni, mostre, letture e performance artistiche.
Le offerte culturali del Festival - arte, cinema, musica, poesia e teatro – vengono suddivise in categorie denominate Espressione, Parola, Pensiero, Proiezione e Visione.
Ad aprire il festival uno spettacolo multimediale che si svolgerà in contemporanea in diversi luoghi della città e che vedrà protagoniste musica e parola con Pierfrancesco Favino, Francesca Merloni, il jazzista Fabrizio Bosso e i Drum Circle.
Protagonisti del Pensiero saranno una conferenza dell'architetto olandese Rem Koolhaas, un dibattito tra il filosofo Giulio Giorello e il teologo Vito Mancuso, un convegno scientifico con i massimi esperti mondiali della nostra mente Massimo Piattelli Palmarini, Roger Penrose, Anirban Bandyopadhyay, un incontro con lo scrittore Raffaele La Capria. Il lavoro, inteso come Grande Opera dell'uomo, sarà invece discusso da Guglielmo Epifani e Edoardo Nesi.
Accanto alla consueta programmazione no-stop di film legati ai temi del festival, la sezione Proiezione prevede un incontro con i fratelli Taviani, intervistati da Tatti Sanguineti, vincitori dell'Orso d'oro all'ultimo Festival di Berlino. Alessandro Bergonzoni e Luigi Manconi proporranno una riflessione sulle carceri.
Daranno voce e musica all'Espressione grandi protagonisti della musica classica, jazz e pop: la cantautrice Elisa, con un concerto speciale per Fabriano, i jazzisti Paolo Fresu e Danilo Rea, Marracash e il suo rap. La celebre coreografa Carolyn Carlson proporrà una performance tra danza e poesia.
La Parola è declinata dai poeti Stefano Massari, Antonio Riccardi, Gian Mario Villalta in incontri curati da Alberto Bertoni. Saranno ricordati due tra i più importanti poeti del nostro tempo: Andrea Zanzotto attraverso le parole di Villalta e Wislawa Szymborska interpretata dall'attrice Licia Maglietta.
La Visione, che spazia dall'arte moderna e contemporanea alla fotografia, vedrà protagonista tre enorme tele, tra le più grandi al mondo, dell'eclettico artista newyorchese Julian Schnabel e le 4 anamorfosi di Jean Francois Niceron nella loro particolari installazioni.
I fotografi Gabriele Basilico, Luca Campigotto, Monika Bulaj, Giorgio Barrera, Andrea Jemolo con le loro immagini rappresenteranno la bellezza dei monumenti, la grandezza e la maestosità delle cattedrali, la meraviglia dei paesaggi, i reportage dal mondo, le costruzioni, le fabbriche, le emozioni.
comunicazione e stampa:
Siray s.r.l.
via della lungara 3 – 00165 roma
tel+39 0697617754
l.aymonino(at)sircana.it
lcoldagelli(at)gmail.com